
© Reuters. FILE PHOTO: Benoit Coeure, board member of the European Central Bank (ECB), is photographed during an interview with Reuters journalists at the ECB headquarters in Frankfurt, Germany, May 17, 2017. REUTERS/Kai Pfaffenbach/File Photo
ZURIGO (Reuters) – La prima prova di pagamenti transfrontalieri con valute digitali delle banche centrali è stata descritta come un successo dagli istituti centrali di Svizzera e Francia, sebbene i due Stati abbiano precisato che non porterà subito all’emissione della cosidetta ‘Central Bank Digital Currency’ (Cbdc).
Il progetto Jura, dalla denominazione della catena montuosa che separa i due Paesi, è l’ultimo di una serie di test per le Cbdc condotti dalle banche centrali desiderose di contrastare la minaccia delle criptovalute.
“Il progetto Jura conferma che Cbdc all’ingrosso ben progettate possono svolgere un ruolo fondamentale come asset per pagamenti sicuri e neutrali nel caso di transazioni finanziarie internazionali”, ha detto Benoît Coeuré, capo dell’Innovation Hub della Banca dei regolamenti internazionali.
Durante il test, in cui per la prima volta euro e franco svizzero digitali sono stati messi interamente alla prova, è stato dimostrato che è possibile regolare le transazioni in valuta estera in Cbdc all’ingrosso in euro e franchi svizzeri.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sara Rossi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)
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